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A.F.A.  
ATTIVITÀ FISICA ADATTATA

A.F.A.: Benvenuto

L' attività fisica ha un valore preventivo sia primario che secondario, infatti essa apporta benefici non solo fisici, cognitivi e emotivi, ma offre alla società una serie di benefici legati ai minori costi sul territorio in termini di sanità pubblica.

Ovviamente l'attività fisica non può essere uguale per tutti, ci sono, infatti,  dei momenti in cui ci si trova dinanzi situazioni particolari che esulano dall’ordinario o ci si deve interfacciare con soggetti più fragili. In questi casi l’attività fisica che si propone deve essere adattata e rimodulata in modo tale da permettere una perfetta coesione con le esigenze e le necessità del soggetto destinatario.

C’è un termine preciso per descrivere questo processo di valutazione e modellamento: AFA, attività fisica adattata, cioè programmi e protocolli specifici studiati per quelle che sono definite popolazioni speciali.

L’Afa nasce in seguito alla necessità di consentire lo svolgimento di attività fisica ai soggetti più fragili con professionisti formati adeguatamente, si parla di condizioni particolari legate alla sindromi metaboliche, alle patologie cardiache e polmonari, alle patologie dell’apparato muscolo scheletrico o ad altro patologie come il cancro, la depressione, l’asma, ecc.

Nello specifico, si tratta di attività fisica finalizzata, che ha l'obiettivo di facilitare e sostenere le persone più fragili  nello svolgimento delle attività di vita quotidiana, lavorando sul possibile miglioramento di parametri psocofisici e sull'ampliamento di una serie di schemi motori adattivi e  riproducibili nel quotidiano.


Il tecnico che lavora sulla attività fisica adattata è un trainer professionista specializzato in educazione del movimento che è in grado di valutare individui appartenenti alle popolazioni speciali e sviluppare, adattare e implementare i programmi di educazione fisica specialistica nel settore del wellness.

Noi di PASBeM siamo fermamente convinti che il trainer AFA sia promotore diretto di servizi e che  quindi le sue competenze e la sua formazione debbano essere modellate sulle esigenze specifiche della popolazione a cui egli si riferisce, il suo profilo deve essere disegnato sulle conoscenze necessarie per osservare, valutare e comprendere l’utenza speciale e, al contempo, erogare programmi  in grado di esplorare tutte le dimensioni delle abilità residue, favorendone lo sviluppo.

Contattaci per sapere dove si terranno le nostre giornate informative e i prossimi Convegni sul tema AFA e diventa parte di questo grande progetto di sviluppo insieme a noi!

A.F.A.: Testo
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